Tributo Renato Zero a Treviso: Racconto di una serata di Max Pianta

piazza-dei-signori-treviso-con-sosia-renato-zero-max-pianta_3

Condividi Max:

Da quella mia prima esibizione nel lontano 2004 al cospetto di “undici temerari sorcini”… da quando nessuno sapeva chi fosse Max Pianta… di strada ne ho percorsa tanta sulla scena della musica e sempre un’unica ed immancabile sensazione è diventata il filo conduttore della mia esperienza su ogni palcoscenico: la MAGIA che si crea e si respira ad ogni appuntamento che via via ha convogliato sul mio “Carrozzone” platee sempre piu’ numerose ed appassionate.

Una “perla” del mio percorso artistico (denominato TRIBUTO A RENATO ZERO) che risplende ogni volta che il ricordo prende corpo è la serata del 21 Agosto 2011 allorchè grazie al mio amico-organizzatore Antonio G., col patrocinio dell’Amministrazione Comunale, mi fu regalata l’opportunita’ di esibirmi, con la mia band, in Piazza Dei Signori a Treviso.

Ricordo che vi giunsi carico di armi e bagagli nel bel mezzo di un pomeriggio assolato di mezza estate con caldo ed afa soffocante e trovai già all’opera gli addetti al service audio-luci che stavano alacremente lavorando e confabulando con i musicisti per studiare il miglior posizionamento degli strumenti nel palco che era stato montato in precedenza.

Girandomi su me stesso vidi una distesa di sedie vuote ben distribuite (circa 1500/2000) e non vi nascondo le ansie, i dubbi e la notevole preoccupazione che mi assalirono e mi tolsero per un attimo il respiro. Mi chiesi: “Chissa’ come sarà questo teatro naturale di qui a poche ore?” e “Riusciremo ad essere pronti per l’ora X allorchè si alzerà il sipario?”

Pensate ad esempio che, oltre ai normali e rituali problemi che ogni location comporta, in un primo momento non era stata attivata neanche la corrente elettrica!!! Avvertivo per questi motivi una strana sensazione provenire dal mio inconscio e mi sembrava che l’idea di scappare via si stesse facendo strada dentro di me…!

Grazie comunque ai tecnici prontamente intervenuti, al personale addetto agli impianti, ai fonici e con l’entusiasmo dei miei mitici musicisti si creò un’atmosfera di grande complicità, solidaretà e condivisione che con la precisa e pacata regia di Antonio culminò, poco prima dell’inizio dello spettacolo, con la cena di tutti i collaboratori(fotografi compresi) riuniti allo stesso tavolo, in un clima di apparente relax, offerta da PINO’S che con generosità e cortesia ospito’ l’intera equipe.

Ecco: questo momento cosi’ importante per il gruppo rappresenta per me, viceversa, quasi come un rito, l’apice della tensione che mi allontana dalla fame e mi porta ben presto a rifugiarmi nel mio camerino da dove, sbirciando segretamente la Piazza, osservavo che molti posti a sedere erano gia occupati ed il solleone finalmente lasciava spazio ad un provvidenziale cono d’ombra.

foto-con-costume-e-le-punte_-max-pianta-sosia-di-renato-zero-_-serata-tributo-treviso

Ricordo che il tempo del trucco e della vestizione durarono quanto un’eternità ma al momento del “Vai…!!!” entrai deciso nel palcoscenico portando con me Renato di Zerolandia e Zerofobia: vi dico che questo è stato il momento topico, un flash indimenticabile: ebbene Si!! Davanti a me Piazza dei Signori gremita ed incorniciata di persone pronte a sostenermi e cantare con me i pezzi più conosciuti della prima era zeriana.

foto-max-pianta_-sosia-renato-zero-treviso_-con-mantello-rosso

Questo è stato l’innesco, la scintilla che mi ha fatto decollare: leggevo dai mille occhi che mi scrutavano l’attenzione, l’entusiamo e la sensazione di felicità, ne carpivo le emozioni e gli umori che sono riuscito immediatamente a redistribuire grazie all’interpretazione delle canzoni del grande artista romano. Si creo’ un vero e proprio scambio di sentimenti e grande sintonia.

Piazza dei Signori mi ha arricchito professionalmente ma soprattutto mi ha dato quella certezza di poter trasmettere un po’ di forza, di coraggio e determinazione in molti di voi con la consapevolezza di non essere solo un imitatore o forse un sosia di Renato Zero ma davvero un qualcosa di Piu’ Su!!!

il-pubblico-che-fa-la-ola-sosia-renato-zero-treviso-tributo

Come si nota in questa foto la partecipazione ed il coinvolgimento diretto del pubblico è per me l’essenza di ogni esibizione; porto in scena il trasformismo e l’ecletticità del Maestro tra riff trascinanti, evoluzioni melodiche e virtuosismi vocali e mi diverte effetturare incursioni tra la gente a volte un po’ attonita e incuriosita con scambi di battute e qualche siparietto fuori programma che risulta molto apprezzato e che mi avvicina ancor di più al singolo spettatore.

foto-sosia-renato-zero-treviso-canzone-il-triangolo

Questo concerto ha rappresentato il valore di un esame di altissimo livello per la mia vita di cantante-artista: la voglia di mettermi in gioco, il coraggio da prendere al volo e la giusta dose di irrazionalità sono stati premiati dalla passione dei trevigiani presenti (malgrado il periodo tipico di ferie) e da quei “sorcini” che mi hanno seguito anche qui con generosità e calore che ha superato di gran lunga la temperatura rovente di questa serata.

“Erano anni che non vedevo la Piazza così piena a quest’ora” ha commentato un funzionario del Comune: era già scoccata la mezzanotte e dopo aver eseguito due brani superlativi come Il Cielo ed I Migliori Anni ovvero dopo quasi tre ore di spettacolo vissuto intensamente la stanchezza avrebbe voluto sopraffare il sottoscritto ed i miei musicisti.

Al contrario, inesorabilmente, gli applausi e le molteplici manifestazioni di affetto e gradimento che custodisco con cura e gelosia in fondo al mio cuore cancellarono qualsiasi fatica e mi parve che le ali sistemate sul completo bianco mi facessero spiccare il volo.

sosia-renato-zero-treviso-abito-bianco-con-ali

Un’altra botta di vita mi è arrivata quando, oramai spoglio di trucco e parrucco, mi si è avvicinato il sindaco Gentilini che col suo proverbiale humor esclamo’ con un grande sorriso: “Tu sei un grande ma ora, visto cosi’, piu’ che Renato Zero mi sembri Rapato Zero!!!”

Infine per concentrare in un solo pensiero il mio stato d’animo di quei momenti mi piace ricordare la confidenza che mi fece il mio amico Antonio, un lontano giorno, durante una spensierata passeggiata. Mi disse:

“Quando ti vidi per la prima volta su un palcoscenico ebbi immediatamente una sensazione dai due aspetti diametralmente opposti ovvero se il personaggio che avevo davanti era solo un mattacchione oppure una maiuscola imitazione stravagante e geniale “… Poi aggiunse: “ma nel giro di pochi minuti optai per il secondo pensiero e mi convinsi che avevo incontrato un giovane talentuoso ricco di passione,capacità e fantasia”.

grazie-a-chi-mi-ha-aiutato-a-fare-lo-spettacolo-a-treviso-sosia-renato-zero-treviso-tributo-a-renato-zero-treviso-imitatore-renato-zero

Quella notte del 21 agosto 2011 con Piazza dei Signori nel cuore e con l’adrenalina che faticava a lasciare le mie arterie questa frase mi rimbalzò nella mente e continuo’ ad alimentare quel mio sogno che finalmente iniziava a materializzarsi!!!

Amo far rivivere i fasti del grande Renato Zero la cui unicità, l’istinto poetico-musicale, la forza vocale e la sapienza interpretativa miscelate tra loro sono entrate nelle mie viscere fin da bambino ed è con orgoglio e commozione che quando indosso le sue stesse maschere mi identifico fino in fondo nella sua immagine ricalcandone le movenze e dando libero sfogo alla mia passione per il canto e per la musica.

Come Lui, con le dovute proporzioni, ho avuto l’ardire di sfidare con tenacia e assoluta determinazione molti luoghi comuni e la distanza iniziale tra me ed il pubblico che un po’ alla volta si è andata riducendo fino ad azzerare questo gap.

L’ambiguità, l’eccentricità e la singolarità dal cantautore-poeta all’epoca del Triangolo fecero emergere molte incertezze ed interrogativi circa la reali doti artistiche dello show-man: fu solo questione di poco in quanto il tempo, da galantuomo qual’è, ha spazzato via ogni dubbio sancendo ed affermando il verbo di Renato Zero che ancor oggi, dopo oltre quarant’anni, stupisce e delizia milioni di fans e che mi incoraggia inesorabilmente ad emularne le gesta.

Per info: contatti.