Un Concerto Per Non Arrendersi Mai.

max pianta con associazione amici di simone

Condividi Max:

Siete curiosi di sapere quali canzoni ho messo in scaletta durante il mio ultimo concerto al Teatro Toniolo di Mestre? Oggi vi accontento e vi spiego com’è nato il concept di questo spettacolo così importante per me.

Come vi avevo già raccontato nel mio precedente post, non è sempre facile trovare la giusta chiave di lettura per esprimere le proprie idee, la propria creatività, i propri valori.

Volevo creare una cosa speciale… ma non sapevo ancora come fare.
Mancano 40 giorni allo spettacolo e c’è stato un repentino cambio di programmi.

E come ci si sente allora in questo tipo di situazioni quando cambia tutto all’improvviso?

Con le spalle al muro.

Ed è da questa meravigliosa canzone che sono partito, con l’intento di raccontare il concetto di rinascita che è proprio di ogni essere umano quando lotta e non si arrende davanti alle difficoltà della vita.

A cosa pensavo quando ho deciso di inserire questa canzone nello spettacolo?
Pensavo ai momenti difficili… come quando una donna ti lascia, perdi il lavoro oppure c’è una disgrazia inaspettata in famiglia.

E ogni male fa più male,
Tu risparmia il fiato,
Prendi presto, tutto quel che vuoi. (Dal testo di “Spalle al Muro”)
Quando si attraversa un momento difficile, però, non sempre si riesce a capire con chiarezza la via da seguire per risolvere i propri problemi. C’è chi si rinchiude in se stesso e chi invece diventa un vero e proprio istrione…

E parlo e piango e riderò
Del personaggio che vivrò
Perdonatemi se
Con nessuno di voi
Non ho niente in comune
Io sono un istrione (Dal testo di “Istrione”)

Si susseguono i miei cambi d’abito. E poi mi sento pieno di energia e faccio quello che voglio. Mi prendo il mondo a piene mani. Con il massimo della trasgressività.
E adesso come può mancare un grande classico come “Il triangolo”?

Chi si trova in questa situazione ha la convinzione che straviziarsi gli faccia bene, in realtà scopre che non può andare avanti in eterno a condurre una vita del genere, fatta di trasgressione e esagerazione.
Gli stravizi, la droga, l’alcool, la velocità… ti danno solo un sollievo momentaneo.

Cambio zona, itinerario,
il mio indirizzo è la follia!
C’è un infelice, ovunque vai
Voglio allargare il giro dei clienti miei
Io vendo desideri e speranze,
in confezioni spray. (Dal testo di “Mi Vendo”)

A questo punto, dopo aver esplorato le “turbolenze” che possono agitare ogni animo mi sembrava giusto esplorare anche i sentimenti che riescono a riportare conforto ed equilibrio, a cominciare dall’amicizia. Cosa sarebbe la nostra vita senza gli amici?

Non i conoscenti, eh – di quelli ne abbiamo tutti a decine. Parlo proprio di amici, di quelle poche persone che ci conoscono nel profondo e ci amano proprio così come siamo. Difficile pensare di avere un tesoro più prezioso.

L’amore muore, disciolto in lacrime ma noi,
teniamoci forte e lasciamo il mondo ai vizi suoi!!!
Io e te lo stesso pensiero!!!
Io e te il tuo e il mio respiro!
Sarà, tornare ragazzi e crederci ancora un po’
Sporcheremo i muri,
con un altro “no”!!! (Dal testo di “Amico”)

E’ l’amore, insomma (per i figli, per gli amici, per il nostro partner, per la nostra famiglia, per il genere umano, per la natura, per il mondo) che ci rende possibile superare tutti i momenti in cui ci sembra di essere con le spalle al muro.

L’amore è l’unico modo che ci permette di superare gli ostacoli della vita. Ne sono sempre più convinto. Anche quando per sfortuna non riceviamo in maniera equa tutto quello che ci aspettavamo.

Durante l’organizzazione di questo spettacolo insieme all’Associazione Amici di Simone e alla Cooperativa Sociale Squero ho scoperto le storie delle famiglie di alcuni ragazzi disabili ed il messaggio che ho voluto lanciare con il concerto è stato quello di NON ARRENDERSI MAI davanti alle difficoltà.

Il segreto è quello di fare ogni gesto con amore.

E’ grazie a questo amore che non ci arrendiamo di fronte agli ostacoli che incontriamo nel corso della nostra vita. Qualsiasi cosa succeda.
Arrendersi mai. Arrendermi mai.

Io non voglio arrendermi
Non sarò mai un atomo
Senza volontà!
Ritroverò
Un’altra volta l’amore,
il dolore, la pietà,
la speranza, la mia età! (Dal testo “Arrendermi Mai”)

Ecco, penso che grazie al climax creato da questa sequenza di canzoni il messaggio “non bisogna arrendersi mai” sia arrivato al pubblico. E’ un messaggio che aveva un significato profondo anche perché quello al Teatro Toniolo di Mestre non era un concerto tra tanti: era un evento organizzato per raccogliere fondi per l’associazione Amici di Simone e la Cooperativa Sociale Squero, che sostengono iniziative rivolte a bambini e ragazzi dai 4 ai 14 anni, anche affetti da disabilità, in particolare da disturbi specifici di apprendimento, con l’obiettivo di rimuovere ogni forma di discriminazione e proteggere il diritto delle persone con disabilità fin dai primi anni di vita.

Questi ragazzi, le loro famiglie, sono l’esempio concreto di come non ci si debba arrendere mai.

Ci vediamo al mio prossimo concerto!

Max Pianta